SABATO 18 FEBBRAIO GIORNATA DI SOLIDARIETA’
CON LA LOTTA DEL POPOLO GRECO.
ORE 10.30 VOLANTINAGGIO al mercato di Via Paparelli a PISA
CON LA LOTTA DEL POPOLO GRECO.
ORE 10.30 VOLANTINAGGIO al mercato di Via Paparelli a PISA
ORE 10.30 VOLANTINAGGIO al mercato di FORNACETTE (PI)
ORE 17.30 PRESIDIO in Piazza XX Settembre a PISA
La brutalità dell'attacco al popolo greco serve a garantire alle banche estere (soprattutto tedesche) il rientro dei prestiti a strozzo, imposti grazie alle infauste scelte di politica economica assunte dai vari governi succedutisi negli ultimi 15 anni ad Atene. La totale sordità del Parlamento greco alle durissime contestazioni di questi giorni, se da una parte evidenzia la totale subordinazione del governo Papademos alle direttive della
BCE e dell’Unione Monetaria Europea, dall’altra intende mostrare al resto dei popoli europei quello che li attende, in termini di abbassamento drastico dei livelli di vita. Con intensità e tempi diversi, in Italia il governo Monti procede sull’identica strada intrapresa da Papademos in Grecia: far pagare le conseguenze della crisi del capitalismo esclusivamente ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani, alle donne, ma anche alle classi medie in fase di progressivo impoverimento.
Gli ingredienti sono ben noti: tagli drastici a salari e pensioni, allungamento dei tempi di pensionamento sino ed oltre i 70 anni, eliminazione definitiva dello Stato sociale (ospedali, scuole, università, trasporti), svendita del patrimonio pubblico, eliminazione di ogni diritto sindacale, aumento vertiginoso del costo della vita, precarizzazione di tutti i rapporti di lavoro, disoccupazione di massa.
La Grecia si è trasformata per i banchieri di Bruxelles e di Berlino in un grande laboratorio, dove sospendere la democrazia e realizzare queste politiche criminali, che stanno letteralmente affamando un’intera popolazione, un fronte avanzato della guerra economica in atto contro tutti i popoli europei, dove niente deve essere concesso, al fine di togliere a tutti ogni speranza e ogni voglia di resistere alla violenza dell'attacco.
La solidarietà con i lavoratori greci è un atto dovuto per un popolo provato dalle politiche di "sacrifici", ma che ha comunque trovato la forza di indire decine di scioperi e manifestazioni. Difendendo la loro vita e la loro dignità, i greci mantengono aperta l’unica strada possibile per fermare i “crimini di pace” perpetrati dai satrapi di Bruxelles: quella della resistenza e della lotta per un modello economico e sociale totalmente diverso dal Capitalismo.
IL COORDINAMENTO NO DEBITO – PISA
pisa.nodebito@gmail.com
ORE 17.30 PRESIDIO in Piazza XX Settembre a PISA
La brutalità dell'attacco al popolo greco serve a garantire alle banche estere (soprattutto tedesche) il rientro dei prestiti a strozzo, imposti grazie alle infauste scelte di politica economica assunte dai vari governi succedutisi negli ultimi 15 anni ad Atene. La totale sordità del Parlamento greco alle durissime contestazioni di questi giorni, se da una parte evidenzia la totale subordinazione del governo Papademos alle direttive della
BCE e dell’Unione Monetaria Europea, dall’altra intende mostrare al resto dei popoli europei quello che li attende, in termini di abbassamento drastico dei livelli di vita. Con intensità e tempi diversi, in Italia il governo Monti procede sull’identica strada intrapresa da Papademos in Grecia: far pagare le conseguenze della crisi del capitalismo esclusivamente ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani, alle donne, ma anche alle classi medie in fase di progressivo impoverimento.
Gli ingredienti sono ben noti: tagli drastici a salari e pensioni, allungamento dei tempi di pensionamento sino ed oltre i 70 anni, eliminazione definitiva dello Stato sociale (ospedali, scuole, università, trasporti), svendita del patrimonio pubblico, eliminazione di ogni diritto sindacale, aumento vertiginoso del costo della vita, precarizzazione di tutti i rapporti di lavoro, disoccupazione di massa.
La Grecia si è trasformata per i banchieri di Bruxelles e di Berlino in un grande laboratorio, dove sospendere la democrazia e realizzare queste politiche criminali, che stanno letteralmente affamando un’intera popolazione, un fronte avanzato della guerra economica in atto contro tutti i popoli europei, dove niente deve essere concesso, al fine di togliere a tutti ogni speranza e ogni voglia di resistere alla violenza dell'attacco.
La solidarietà con i lavoratori greci è un atto dovuto per un popolo provato dalle politiche di "sacrifici", ma che ha comunque trovato la forza di indire decine di scioperi e manifestazioni. Difendendo la loro vita e la loro dignità, i greci mantengono aperta l’unica strada possibile per fermare i “crimini di pace” perpetrati dai satrapi di Bruxelles: quella della resistenza e della lotta per un modello economico e sociale totalmente diverso dal Capitalismo.
IL COORDINAMENTO NO DEBITO – PISA
pisa.nodebito@gmail.com
Realtà che hanno aderito sino ad oggi al coordinamento No debito Pisa: Associazione Politica e Classe, Circolo agorà, Cooordinamento No Hub, Partito Comunista dei Lavoratori, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Critica, Rete dei Comunisti, Unione Sindacale di Base.
Nessun commento:
Posta un commento