giovedì 26 gennaio 2012

BASTA REPRESSIONE, SOLIDARIETA' AGLI ARRESTATI! SIAMO TUTT@ NO TAV!

Un'operazione di polizia è scattata all'alba in tutta Italia per l'esecuzione di oltre 30 ordinanze di custodia cautelare in relazione agli incidenti avvenuti lo scorso 3 luglio in Val Susa contro la linea ferroviaria Tav Torino-Lione. I reati contestati sono lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale per gli incidenti al cantiere della Tav di Chiomonte (Torino). Le ordinanze sono state emesse dal Gip di Torino, Federica Bompieri, su richiesta del Procuratore aggiunto Andrea Beconi, nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Questura del capoluogo piemontese. La notifiche delle ordinanze è in corso in varie città italiane, da Palermo a Trento; il maggior numero di provvedimenti riguarda persone residenti in Piemonte (Ansa)
Ancora una volta la repressione colpisce uno dei movimenti più imponenti e partecipati degli ultimi anni, capace più volte di bloccare la costruzione di un’opera dannosa e totalmente inutile come la Tav.Come giustamente dicono alcuni esponenti del movimento No Tav l’operazione mira a far passare il movimento come una frangia estremista avulsa dal territorio, ma è anche un attacco a tutti gli altri movimenti che mirano a difendere i propri diritti e che vedono nella No Tav un punto di riferimento.
Gli arresti inoltre fanno parte chiaramente della strategia di questo governo che non sopporta nessuna forma di opposizione o di dissenso alle sue politiche e, come sappiamo, la costruzione delle “grandi opere”, così come le liberalizzazioni e in generale il piano di austerità, sono provvedimenti “necessari” contro i quali non ci si può opporre perché bisogna “salvare l’Italia”. Dal nostro punto di vista costruire un’opera che distrugge un intero territorio per garantire più profitti ai privati non ci sembra affatto un’operazione necessaria, né tantomeno utile.
Sinistra Critica esprime la sua totale solidarietà agli arrestati e sosterrà le iniziative che verranno prese nei prossimi giorni dal movimento No Tav.
Basta con la repressione! Liber@ tutt@!

Esecutivo Nazionale
Sinistra Critica

venerdì 20 gennaio 2012

Condanniamo l'esposizione di cappi da parte di Forza Nuova in Valdera

Sinistra Critica condanna con fermezza i fatti avvenuti ieri notte a Pontedera (presso la stazione ferroviaria e presso il comune) e a Fornacette, in cui il movimento di Forza Nuova ha appeso dei cappi e affisso dei propri volantini contro le liberalizzazioni.

Auspichiamo che gli autori dei fatti avvenuti in Valdera ieri vengano rapidamente individuati e puniti duramente affinché non sia data alcuna agibilità agli estremisti di destra, che come storicamente fanno da sempre, puntano solo a produrre divisioni all'interno della classe lavoratrice.

Riteniamo paradossale che Forza Nuova, dopo essere stata in religioso silenzio quando la destra di Berlusconi distruggeva i diritti dei lavoratori, rialzi la testa proprio in questi ultimi mesi. Ricordiamo infatti nel nostro territorio la vergognosa presa di posizione contro il "presepe migrante" di Don Zappolini, il quale ha poi incassato una grande solidarietà da parte di tutta la cittadinanza civile, democratica e antifascista della Valdera.
Ora FN protesta contro il Governo Monti, ignorando che la situazione di crisi non si risolve certo con dei minacciosi cappi esposti di nascosto nottetempo agli angoli delle strade. Purtroppo l'estrema destra aumenta la propria agibilità proprio quando il sistema politico (centrodestra e centrosinistra) accetta supinamente le direttive calate dall'alto dai banchieri e dai tecnocrati di Bruxelles, ignorando le esigenze dei ceti popolari.
L'unica soluzione per uscire dalla crisi è secondo noi invece quella di ricostituire una piena unità fra tutti coloro che stanno subendo questa situazione, italiani o stranieri che siano, al fine di non pagare il debito pubblico, nazionalizzare senza indennizzo le banche che hanno speculato sui nostri soldi e le aziende che delocalizzano all'estero, imporre tassazioni sui grandi patrimoni e sulle transazioni finanziarie e tagliare delle spese militari.

Concludiamo ricordando che la Valdera e tutta la provincia di Pisa storicamente rifiutano il fascismo e l’intolleranza. Pensiamo che serva quindi anche una mobilitazione unitaria dal basso che non lasci più spazio a rifiuti che non si possono riciclare.

Sinistra Critica
coordinamento provinciale di Pisa

martedì 17 gennaio 2012

21 gennaio NO Debito Day a Pisa e in tutta Italia

NO DEBITO: O LA GRECIA, O L’ISLANDA

LA RAPINA DEL “DEBITO PUBBLICO”
 A febbraio , 40 miliardi di euro saranno pagati dallo Stato italiano per gli interessi sempestrali sul “debito pubblico” (Titoli di Stato, BOT, CPT,…). Pagati a chi? L’85% di questi Titoli oggi è detenuto da banche, compagnie di assicurazioni, istituti finanziari nazionali e internazionali…Titoli che continuano ad acquistare (promettono un interesse del 7%) utilizzando, addirittura, gli stanziamenti della BCE (concessi a un tasso d’interesse dell’1%).

PERCHÉ AUMENTA IL “DEBITO PUBBLICO”?
Non è solo colpa della “casta dei politici italiani. In tutti i paesi capitalisti gli Stati si stanno indebitando per i continui sgravi fiscali concessi alle imprese e per la diminuzione  del gettito fiscale conseguente al crescente numero di disoccupati.

LE “SOLUZIONI” DEI GOVERNI DEI PADRONI IN EUROPA, TRA QUESTI MONTI/NAPOLITANO
Le cinque manovre “europee” dei governi Berlusconi/Monti/Napolitano parlano chiaro: aumento dell'IVA, dell'Irpef locale, dei ticket sanitari e delle accise sulla benzina, + 4,9% l’energia elettrica, + 2,7% il gas, + 3,1% le autostrade, ripristino della tassazione sulle prime case, incremento dell’età pensionabile e riduzione dell’importo delle pensioni con il sistema contributivo, blocco dei contratti e attacco all’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, mentre ai 900mila posti di lavoro perduti nel 2010 se ne sono aggiunti altri 300mila nel 2011 e molte centinaia di migliaia sono a rischio nei prossimi mesi.

LA FINE DELLA GRECIA
Per capire quello che rischia di succedere in Italia basta vedere la situazione in Grecia, che subisce le imposizioni della BCE: disoccupazione al 40%, isole svendute, malati (anche gravi) senza cure, ospedali senza farmaci, suicidi aumentati del 17% nell’ultimo anno…Oggi in Grecia il debito pubblico è il doppio di quello di due anni fa e si annunciano nuovi “tagli “ e sacrifici.

ISLANDA: NE AVETE MAI SENTITO PARLARE?
In Islanda, fino a qualche mese fa strangolata dal debito pubblico, la mobilitazione dei cittadini ha fatto azzerare il debito con le banche (che sono state nazionalizzate) e arrestare ministri e banchieri. Ora l’Islanda si sta riprendendo la sua sovranità economica e sta uscendo dalla crisi. Ne avete mai sentito parlare negli innumerevoli “dibattiti” sulla “crisi”?

LE NOSTRE PROPOSTE:
  • NON PAGARE IL DEBITO PUBBLICO. NAZIONALIZZARE, SENZA INDENNIZZO, LE BANCHE CHE HANNO SPECULATO SUI NOSTRI SOLDI E LE AZIENDE CHE DELOCALIZZANO ALL’ESTERO.
  • IMPORRE TASSAZIONI SUI GRANDI PATRIMONI E SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE.
  • BASTA CON I PRIVILEGI DEI POLITICANTI, DEI MANAGER, PUBBLICI E PRIVATI, E DEL VATICANO
  • TAGLIARE LE SPESE MILITARI E QUELLE CHE SERVONO SOLO A FARE ARRICCHIRE PADRONI E FACCENDIERI, A COMINCIARE DALLA TAV IN VAL DI SUSA E DAL PONTE SULLO STRETTO.
  • AUMENTARE SALARI E PENSIONI, UN PIANO STRAORDINARIO PER POTENZIARE I SERVIZI PUBBLICI, PER IL LAVORO E CONTRO LA PRECARIETÀ. E QUESTO ANCHE PER ALIMENTARE IL MERCATO INTERNO E RILANCIARE L’ECONOMIA.
  • RACCOLTA DI FIRME PERCHÉ SI POSSANO TENERE REFERENDUM POPOLARI SULLʼACCORDO DI UNIONE ECONOMICA RAFFORZATA E SULLE MODIFICHE DELLʼARTICOLO 81 DELLA CARTA COSTITUZIONALE
21 GENNAIO NO DEBITO DAY A PISA
IN PIAZZA DEL CARMINE (CORSO ITALIA) dalle ore 17 alle ore 20

MOSTRE, VIDEO, MATERIALE INFORMATIVO SUL DEBITO, CONTRO IL GOVERNO DELLE BANCHE

COMITATO NO DEBITO – PISA