Le privatizzazioni dei beni comuni, acqua in primis, cosi' come la riforma dell'università e i ricatti di Marchionne, ci dicono a chi vogliono far pagare questa crisi.
Privatizzazioni, precarietà, tagli allo stato sociale, degrado dell'ambiente non sono che diversi aspetti di quelle politiche neoliberiste che hanno imperversato negli anni che hanno preceduto la crisi e che vengono ora riproposte con piu' virulenza. Esse hanno un solo obiettivo: il primato del profitto, di fronte al quale tutto deve essere sacrificato.
Allo stesso tempo lo straordinario risultato raggiunto con 1.400.000 firme a sostegno dei referendum per fermare la privatizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici, dimostra che possiamo fermare chi vuole fare profitto sui nostri diritti. Dopo il riconoscimento da parte della Corte Costituzionale, dell'ammissibilità di ben due referendum sull'acqua e un terzo sulla questione nucleare, oggi si riapre la possibilità di discutere un nuovo modello di sviluppo economico capace di costruire processi partecipativi nella gestione dei beni comuni e di promuovere alternative energetiche rispettose della nostra salute.
Sinistra Critica è pienamente inserita, anche in provincia di Pisa, nei comitati si sostegno al SI ai referendum e lavora a favore del raggiungimento del quorum, per affermare ancora una volta che le nostre vite valgono più dei loro profitti.
Domenica 12 (ore 08.00-ore 22.00) e Lunedì 13 giugno (ore 07.00-15.00) andiamo dunque tutti/e a votare e votiamo 4 SI.
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