Un'operazione di polizia è scattata all'alba in tutta Italia per l'esecuzione di oltre 30 ordinanze di custodia cautelare in relazione agli incidenti avvenuti lo scorso 3 luglio in Val Susa contro la linea ferroviaria Tav Torino-Lione. I reati contestati sono lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale per gli incidenti al cantiere della Tav di Chiomonte (Torino). Le ordinanze sono state emesse dal Gip di Torino, Federica Bompieri, su richiesta del Procuratore aggiunto Andrea Beconi, nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Questura del capoluogo piemontese. La notifiche delle ordinanze è in corso in varie città italiane, da Palermo a Trento; il maggior numero di provvedimenti riguarda persone residenti in Piemonte (Ansa)
Ancora una volta la repressione colpisce uno dei movimenti più imponenti e partecipati degli ultimi anni, capace più volte di bloccare la costruzione di un’opera dannosa e totalmente inutile come la Tav.Come giustamente dicono alcuni esponenti del movimento No Tav l’operazione mira a far passare il movimento come una frangia estremista avulsa dal territorio, ma è anche un attacco a tutti gli altri movimenti che mirano a difendere i propri diritti e che vedono nella No Tav un punto di riferimento.
Gli arresti inoltre fanno parte chiaramente della strategia di questo governo che non sopporta nessuna forma di opposizione o di dissenso alle sue politiche e, come sappiamo, la costruzione delle “grandi opere”, così come le liberalizzazioni e in generale il piano di austerità, sono provvedimenti “necessari” contro i quali non ci si può opporre perché bisogna “salvare l’Italia”. Dal nostro punto di vista costruire un’opera che distrugge un intero territorio per garantire più profitti ai privati non ci sembra affatto un’operazione necessaria, né tantomeno utile.
Sinistra Critica esprime la sua totale solidarietà agli arrestati e sosterrà le iniziative che verranno prese nei prossimi giorni dal movimento No Tav.
Basta con la repressione! Liber@ tutt@!Esecutivo Nazionale
Sinistra Critica