In queste giorni le strade di molte città d'Italia e anche della nostra provincia sono attraversate dalla spontanea e sacrosanta lotta dei lavoratori, prevalentemente operai della FIOM, contro la proposte di modifica dell'articolo 18. Ieri alla Piaggio di Pontedera e alla Ceva di Lugnano, oggi alla Asso Werke di Fornacette i lavoratori hanno scioperato bloccando le principali strade per esprimere tutta la propria rabbia. Sinistra Critica si pone senza esitazioni al loro fianco.
Il governo Monti è riuscito là dove il governo Berlusconi aveva fallito, mettere le mani sull’articolo 18, quella norma conquistata nel 1970 che garantisce un minimo di sicurezza nella vita: di non essere licenziati in base al totale arbitrio padronale. Nello stesso tempo vengono ridimensionati gli ammortizzatori sociali.
Il governo Monti-Napolitano-Fornero rappresenta fino in fondo gli interessi delle banche e del padronato: la cancellazione dell’articolo 18 lascia liberi i padroni di ricattare i dipendenti ogni giorno, di cacciarli, di impedire l’organizzazione di un reale sindacato dei lavoratori. Ci dicono: “La libertà di licenziamento porta sviluppo economico”; è la più grande balla mai sentita; serve solo a sfruttare di più gli operai; tutte le misure prese da Berlusconi e poi da Monti precipitano il paese nella recessione economica.
E' in questo quadro che la lotta e l'autorganizzazione dei lavoratori, senza alcuna sponda politica consistente, rimangono l'unica opposizione possibile e necessaria.
Sinistra Critica
coordinamento provinciale di Pisa
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