venerdì 9 dicembre 2011

Il nostro NO al Pirogassificatore di Castelfranco di Sotto

Sabato 10 dicembre anche Sinistra Critica scenderà in piazza a fianco del Comitato Antinquinamento di Castelfranco di Sotto alla manifestazione di protesta contro il Pirogassificatore nella zona del Cuoio dopo il via tecnico della Regione.

La gestione dei rifiuti in Toscana, soprattutto alla luce del nuovo ATO Costa, rischia di essere da un lato sempre più subalterna ai privati, dall'altro favorisce sempre più la costruzione di nuovi inceneritori (o di impianti con nomi diversi, ma che nella sostanza bruciano rifiuti). In piccolo a Castelfranco di Sotto sta succedendo proprio una cosa del genere. Infatti il privato chiede e ottiene dalla Regione il nulla osta tecnico per costruire il pirogassificatore. Atto dovuto, dicono. Forse tecnicamente non ci saranno problemi, è vero, ma il punto è tutto politico: il Comune di Castelfranco ha realizzato un processo partecipativo (peraltro in rispetto della legge regionale) e dopo questo procedimento è stato deciso che i castelfranchesi non vogliono il pirogassificatore. E allora perchè la Regione Toscana se ne infischia di questo esito? Perchè i soldi pubblici spesi per questo processo non possono avere la coerente conseguenza della non realizzazione dell'impianto? La risposta è che in Toscana come in tutto il paese gli interessi dei privati sono sempre prevalenti su quelli pubblici. Cosa molto simile a quanto avvenuto il 6 dicembre con la proroga della concessione del servizio idrico ad Acque Spa da parte del Sindaci dell'AATO 2 nonostante l'esito del referendum di giugno.
Sia sulla gestione dei rifiuti che sull'acqua ci viene poi da fare una domanda: cosa aspettano le forze poltiche (Federazione della Sinistra, SEL e IDV) contrarie a queste scelte prese unilateralmente dal Partito Democratico a rompere con tale partito? Che senso ha far parte di una maggioranza regionale (e spesso anche nei vari comuni) che attua un programma opposto rispetto al proprio?

Sinistra Critica ritiene molto importanti le lotte dal basso che i comitati di cittadini autorganizzati della zona del cuoio hanno portato avanti in questi ultimi mesi (come anche quelli della Valdera che lottano dal maggio 2010 contro il dissociatore molecolare).
Proprio in un periodo in cui la politica sembra essere sorda alle istanze popolari e in cui i "tecnici" prevalgono sulla democrazia, l'unico antidoto è la partecipazione popolare. E' ancora una volta il caso di affermare che le nostre vite valgono più dei loro profitti.

SINISTRA CRITICA
Coordinamento Provinciale di Pisa

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