mercoledì 27 ottobre 2010

NO all'Hub militare di Pisa. Giovedì 4 novembre presidio

riceviamo e pubblichiamo

OPPONIAMOCI ALL'HUB MILITARE
CHE INTERESSERÀ I TERRITORI DI PISA E LIVORNO
VOGLIAMO RISORSE PER PRODUZIONI CIVILI E PER IL LAVORO. NON PER LE GUERRE!
GIOVEDÌ 4 NOVEMBRE
ORE 17.30 PRESIDIO DI FRONTE AL COMUNE DI PISA


La Commissione Difesa del Senato ha deciso:  Pisa avrà l'Hub aereo nazionale delle forze armate. Nei giorni scorsi nella Commissione difesa del Senato Luigi Ramponi (senatore, ex generale, fondatore di An ed ora berlusconiano) ha dichiarato che: «L'HUB SARÀ UNA STRUTTURA DI GRANDI DIMENSIONI, CONNESSA CON LE PRINCIPALI VIE DI COMUNICAZIONE STRADALE, FERROVIARIA E NAVALE (evidentemente si parla del porto di Livorno ndr.), IN GRADO DI GESTIRE CONTEMPORANEAMENTE PIÙ OPERAZIONI DI IMBARCO E SBARCO DI PERSONALE E MATERIALI».

Mauro Del Vecchio, ex generale e oggi senatore Pd, ha dichiarato subito dopo il collega del PdL che la realizzazione dell'Hub è «particolarmente importante per le Forze Armate italiane». Poi, insieme agli altri senatori PD, si è astenuto, permettendo così alla commissione di avere il numero legale per decidere. OPPOSIZIONE ULTRARESPONSABILE !
COSÌ, MENTRE SI TAGLIANO SERVIZI SOCIALI E RISORSE A SCUOLE, UNIVERSITÀ, OSPEDALI, TRASPORTI, MENTRE SI LICENZIANO DECINE DI MIGLIAIA DI LAVORATORI, PER QUESTO NUOVO INSEDIAMENTO DI GUERRA SI STANZIANO 63 MILIONI DI EURO, CHE SICURAMENTE LIEVITERANNO GIORNO PER GIORNO, COM'È SEMPRE PER LE SPESE MILITARI.
Il Comando della base Usa di Camp Darby potrà così disporre di un grande aeroporto militare per le sue operazioni di guerra. Appare a tutti evidente, infatti, che una struttura capace di aviotrasportare 30.000 MILITARI AL MESE IN PIÙ FRONTI DI GUERRA SERVIRÀ, PIÙ CHE ALL'ESERCITO ITALIANO, A QUELLO STATUNITENSE E ALLA NATO.
Le mezze smentite pronunciate il 14 settembre sul progetto dal Ministro La Russa avevano come retroscena un fatto gravissimo: l'Aeronautica militare aveva presentato il progetto il 2 agosto ed avviato la prima gara il 3 agosto, ancor prima che la decisione passasse dal Parlamento. Il Sindaco di Pisa aveva subito definito l'Hub militare «un onore per la città». Evidentemente per Filippeschi il business delle commesse militari val bene un Parlamento.
I cittadini di Pisa e di Livorno - se il progetto di costruzione dell'Hub sarà realizzato - si potrebbero trovare a vivere intorno ad un polo militare tra i più grandi d'Italia, dall'aeroporto Dall'Oro passando per la base USA di camp Darby per finire sulle banchine del porto di Livorno. Riteniamo vergognosa l'idea di sviluppare i nostri territori attraverso basi militari che hanno lo scopo di alimentare guerre sanguinose e colonialiste come quella in atto in Afghanistan. Contro questo "modello di sviluppo" cercheremo di opporci con tutte le nostre forze.
NON VOGLIAMO HUB E BASI DI GUERRA, MA SVILUPPO E RICERCA PER PRODUZIONI CIVILI, PER CREARE LAVORO E DARE SERVIZI ESSENZIALI ALLE NOSTRE POPOLAZIONI, IN DIFFICOLTÀ A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA.
 
Coordinamento contro l'Hub di guerra all'aereoporto Dall'Oro di Pisa

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